Una location davvero mozzafiato quella di cui ci occupiamo oggi. Incastonata all’estremità della Penisola Sorrentina, a Massa Lubrense, quasi a congiungersi con la Costiera Amalfitana, qui sembrano ancora udirsi gli antichi canti delle Sirene di cui parlavano, nelle loro Opere, gli antichi Poeti. La piscina che, senza soluzione di continuità, si getta nel mare antistante, il romantico ponticello che la attraversa, il piccolo giardino fatto di prato all’inglese e palme, questa sobria dimora fu voluta negli anni ’60 dall’armatore napoletano Achille Lauro per dedicarla a sua moglie. Villa Eliana si presenta così, in tutta la sua bellezza, con un panorama eccezionale, unico, che dalle sue terrazze spazia su quasi tutto il Golfo di Napoli offrendo impareggiabili scorci dell’isola di Capri, di Ischia, di Procida e del Vesuvio. Luca e Brigida, gli sposi che hanno scelto di accogliere, per il ricevimento nuziale, amici e parenti in questo magico luogo, hanno curato ogni minimo dettaglio, con un tableau mariage originale, una mise en place semplice e raffinata, con una sontuosa confettata, con eleganti rifiniture floreali e suggestive lanterne ad illuminare i percorsi notturni della villa. Dopo alcune foto alla Terrazza della Marinella a Sant’Agnello, i novelli coniugi hanno deciso ovviamente di concedersi qualche scatto spontaneo anche qui. Con delle premesse così positive la pioggia non poteva e non doveva certo rovinare il loro Giorno più importante. Ed infatti, nonostante qualche goccia, tutti gli invitati hanno potuto brindare alla felicità degli sposi, godendosi un magnifico tramonto, fatto di giochi di luce, di contrasti cromatici tra toni freddi e caldi, di sfumature dal colore dell’oro che hanno riempito le foto di poesia e suggestione. Perchè il fotografo di reportage attento sa bene che, quando la Natura concede doni di tal genere, costituisce un sacrilegio il non accoglierli con religioso ringraziamento ! Cosciente di questo gentile cadeau, dunque, non mi sono fatto certo scappare l’occasione e Ve ne offro, come al solito, un piccolo assaggio di seguito.
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Giovanni Somma