Il matrimonio è un’ evento fondamentale nella vita di una coppia poichè rappresenta il suggello, il coronamento di un percorso di Vita insieme. E’ normale, dunque, che ci sia un grosso investimento emotivo da parte degli sposi nella sua preparazione. A prescindere da quelle che sono le tradizioni, le usanze, il credo religioso e le diversità culturali, il Giorno più bello è considerato tale ad ogni latitudine del mondo. Va da sè che per la sua organizzazione si decida di scegliere il meglio in fatto di servizi, allestimenti, banqueting. I fidanzati, prossimi sposi, sono i protagonisti indiscussi nelle decisioni da prendere anche se, sempre più spesso, ci si affida a delle persone specializzate e competenti che sapranno consigliarli al meglio. Tra i vari professionisti che accompagneranno gli sposi nel giorno del loro “Sì”, il fotografo assume un ruolo primario: innanzitutto, a differenza di tutti gli altri professionisti (parrucchieri, fioristi, truccatori, autisti, etc.) sarà l’unico ad essere presente per tutta la durata della giornata. Egli avrà il compito fondamentale, poi, di scandire i tempi della macchina organizzativa, stabilendo orari e curando tutti i particolari in modo da far scorrere tutto liscio. Il bravo fotografo di matrimonio, il cosiddetto Wedding Photographer per dirla all’americana, non dovrà solo saper fare belle foto ma dovrà riuscire a gestire un evento pieno di complessità organizzative che variano di caso in caso. Le caratteristiche che devono qualificare tale figura vanno riassunte in pochi elementi: calma, lucidità, capacità di gestione dell’elemento umano, gentilezza. Il fotografo si troverà a svolgere il proprio lavoro, molto spesso, in condizioni apparentemente ostili, in cui sposi ed invitati, assaliti dalla gioia del momento, dalla foga, dall’emozione o dall’ansia, potrebbero risultare non collaborativi. Sarà in casi come questi che l’esperienza e la maestrìa del fotografo in gamba dovranno emergere, assicurando un’ottima gestione della situazione ed un risultato fotografico gradevole e naturale. Personalmente ritengo di fondamentale importanza avere colloqui diversificati e ripetuti con gli sposi ma anche, se necessario, con i loro parenti, nei mesi precedenti al matrimonio. E’ importante comunicare con loro, comprendere le esigenze della coppia, valutare le necessità, interpretare i loro desideri. Sono dell’idea che parlando con essi li si rende partecipi in prima persona, li si motiva e li si rende più consapevoli. A questo aggiungo (ma è una mia opinione personale e caratterizza il mio stile in particolare) che, per raggiungere l’optimum, un bravo fotografo dovrà associare a tutte le qualità enumerate prima anche quelle della discrezione e della buona educazione. Un fotografo troppo vivace, troppo irruento, troppo sopra le righe potrà, con il passare delle ore, risultare molesto ed inviso a sposi ed invitati. Al contrario un fotografo che faccia della moderazione, dell’equilibrio e della simpatia i suoi punti forti, risulterà gradevole a tutti, faciliterà il proprio lavoro perchè, mischiandosi con gli invitati, potrà cogliere momenti spontanei dell’evento e metterà a proprio agio gli sposi, favorendo lo scatto di foto naturali e senza posa.
Giovanni Somma