Oggi ho avuto il piacere di scambiare “due chiacchiere” con Barbara Coscetta, wedding planner della “bonbon flower”. Ho conosciuto Barbara in occasione del matrimonio di Fabrizio e Nunzia, presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli; in quella circostanza gli sposi mi hanno scelto quale loro fotografo ufficiale. Il rito nunziale è stato celebrato nella Sala Scarlatti del Grand Hotel Vesuvio, location di grande eleganza e raffinatezza, per lo splendore degli arredi e la cura dei dettagli, ideale per qualsiasi coppia di sposi che coltivi il desiderio di un matrimonio di classe.
1) Come nasce la “bonbon flower”? Quali sono gli obiettivi che intende perseguire per rendere indimenticabile il giorno più bello di una coppia di sposi?
La “bonbon flower” rappresenta un peculiare laboratorio creativo, che affonda le sue radici nella tradizione artigianale del 1800. La famiglia Starace, operativa nel campo della produzione di bomboniere e oggettistica da quattro generazioni, ha sempre dedicato impegno e dedizione alla realizzazione di manufatti esclusivi ed irripetibili, frutto di un lavoro meticoloso e impeccabile. Il negozio, nato a Napoli nel 1979, in Via Vittoria Colonna n.42, si caratterizza oggi come innovativa fucina di idee in grado di realizzare i sogni e i desideri di qualsiasi coppia di sposi. Allestimenti suggestivi, bomboniere, partecipazioni, centrotavola etc vengono personalizzati ed adattati alle aspettative degli sposi, in modo da esaudire i loro più intimi desideri
2) Come si svolge il primo incontro con gli sposi? Cosa occorre stabilire prioritariamente al fine di realizzare il matrimonio perfetto?
Il primo incontro con gli sposi è a scopo prettamente conoscitivo in quanto viene privilegiato il momento destinato alla comprensione della personalità dei protagonisti dell’evento. L’obiettivo primario, infatti, è quello di far emergere, attraverso la condivisione e l’interscambio di idee, il carattere della coppia per capire gusti, esigenze e l’immagine che vogliono dare di se stessi nel corso della cerimonia. Solo arrivando a stabilire un rapporto di confidenza e di fiducia reciproca si potrà procedere, nel migliore dei modi, all’organizzazione dettagliata del matrimonio nelle sue differenti componenti strutturali.
3) Quali sono le tappe successive per procedere all’organizzazione di un matrimonio da sogno?
Il lavoro di wedding planner risulta estremamente complesso perché l’organizzazione di un qualsiasi matrimonio prevede numerose scelte e continui accorgimenti da gestire con competenza, coesione e sempre in linea con le direttive prestabilite. Indispensabili momenti per dare avvio alla fase iniziale, in maniera lineare e coerente, sono rappresentati dalla scelta delle partecipazioni e delle bomboniere che faranno da corredo all’evento, sulla base dei modelli e dei canoni emersi nel corso dell’incontro con gli sposi.
4) Quali sono state le richieste specifiche avanzate dagli sposi Fabrizio e Nunzia sulla base delle loro inclinazioni e dei loro più intimi desideri?
Nel corso del primo incontro con gli sposi, come mia personale consuetudine, ho cercato di accogliere Fabrizio e Nunzia in maniera amichevole e di metterli a loro agio. La serenità nell’affrontare scelte e complesse argomentazioni logistiche rappresenta un elemento indispensabile nel mio lavoro: ciò mi consente di comprendere i reali desideri degli sposi e aiutarli a realizzare il loro sogno nella maniera più adeguata, curando ogni dettaglio. Dal colloquio con gli sposi è emersa subito l’esigenza di privilegiare colori classici e di strutturare l’evento all’insegna dell’equilibrio, della semplicità e della moderazione
5) Quali emozioni hai raccolto attraverso il dialogo e il confronto diretto con la coppia di sposi?
Ho dialogato a lungo con Fabrizio e Nunzia per riuscire a comprenderne aspettative e desideri. Entrambi sono apparsi molto emozionati, coinvolti (in particolar modo lo sposo) e sempre in accordo sulle caratteristiche da conferire all’evento. L’idea di fondo era quella di organizzare un matrimonio canonico, classico, molto semplice ed elegante, senza eccessi e senza le componenti che contraddistinguono una serata festaiola. Da sottolineare la loro manifestata volontà di prestare attenzione alle esigenze degli ospiti, rendendo gradevole e godibile la loro partecipazione al matrimonio
6) Qual è stato il primo passo per dare avvio alla macchina organizzativa di questo meraviglioso evento?
Affinchè tutto possa risultare impeccabile e originale nel giorno del matrimonio, credo sia necessario, quale inizio, privilegiare i tradizionali momenti di apertura e chiusura di una cerimonia. Ritengo che sia fondamentale provvedere, in primis, alla scelta delle partecipazioni da consegnare agli invitati, proseguendo, poi, con la selezione delle bomboniere, sempre in linea con i canoni di decoro ed eleganza inizialmente stabiliti.
7) Quale tema è stato scelto dagli sposi? Esso è legato ad una romantica esperienza recentemente condivisa o ad un prezioso ricordo del proprio passato?
Gli sposi non hanno scelto un tema in particolare; l’attenzione si è focalizzata soprattutto sulla creazione di tableau, caratterizzato dall’uso di colori tenui, con frasi selezionate dalla sposa sul tema dell’amore e dei suoi sfaccettati e variegati significati
8) La cerimonia è stata pianificata attraverso la preferenza di un colore di riferimento che potesse conferire un tocco di eleganza e armonia all’ambiente circostante?
La preferenza è stata accordata al bianco, presente in tutti gli ambienti che hanno fatto da cornice al matrimonio. Tale colorazione si è meravigliosamente “sposata” con le sfumature di tortora, ambra e oro dall’arredamento e degli elementi architettonici della location. La selezione di colori candidi e puliti ha conferito un effetto leggerezza e di soave eleganza per tutto lo svolgimento della cerimonia.
9) La selezione delle musiche ha rispecchiato il carattere degli sposi e la loro volontà di comunicare e condividere sensazioni e sentimenti con gli invitati?
La volontà di puntare alla strutturazione di un matrimonio semplice e raffinato ha determinato la scelta di sole musiche classiche e del pianoforte quale unico strumento di accompagnamento per il ricevimento, mentre arpa e violino hanno accompagnato la celebrazione del rito
10) Quali fiori sono stati scelti per decorare gli ambienti ed accompagnare i passi della sposa lungo la Sala Scarlatti del Grand Hotel Vesuvio di Napoli?
Per rendere indimenticabile il rito nunziale, la sala è stata decorata ricorrendo alla scelta di un tappeto di fiori bianchi, in particolare delphinium, rose inglesi, ortensie e roselline selvatiche. La presenza di bolle in vetro soffiato, con all’interno delle candele bianche, ha arricchito e particolareggiato il percorso della sposa. Molto peculiare il bouquet a cascata frontale, realizzato attraverso la riproposizione degli stessi fiori, per conferire un tocco di raffinatezza, armonia e omogeneità. Conetti in carta, con le iniziali degli sposi impresse sulla superficie e petali bianchi all’interno, sono stati sono stati confezionati per essere usati dagli ospiti al termine del rito.
11)Perché la coppia ha accordato la preferenza al Grand Hotel Vesuvio? Quali sono gli elementi che rendono questa location il luogo perfetto per coronare il sogno d’amore di due sposi?
L’Hotel Vesuvio di Napoli rappresenta una location di qualità sia per la sua straordinaria e strategica posizione panoramica sia per i numerosi e prestigiosi servizi in grado di offrire agli sposi. Sofisticati ambienti e eleganti arredamenti fanno di questa struttura il vero e proprio fiore all’occhiello del lungomare partenopeo. Dalle splendide terrazze dell’albergo è possibile ammirare la bellezza e l’incanto del golfo di Napoli, cornice perfetta per rendere indimenticabile qualsiasi evento.
12)Quali peculiari caratteristiche hanno conferito alla sala del ricevimento un aspetto raffinato, impreziosendo di notevoli particolari il luogo?
In accordo con gli sposi sono state scelte tovaglie bianche e centrotavola alti, secondo una composizione volutamente disordinata ma studiata nei minimi dettagli. Ampolle con candeline sospese sono state introdotte nella sala per creare un’atmosfera di fascino e magia: le candele, accese al tramonto, hanno riempito l’ambiente di sfumature suggestive ed emozionanti giochi di luce. Accurata attenzione è stata dedicata anche all’ angolo dei confetti, presentati sfusi in ciotole di argento, guarnite con fiori e nastri dai colori tenui.
13)La tipologia di menù è stata scelta sulla base di particolari esigenze evidenziate dagli sposi?
Il menù scelto dagli sposi ha previsto pietanze prevalentemente a base di pesce. La raffinata arte culinaria del Roof Garden “Caruso” del Grand Hotel Vesuvio ha arricchito la cerimonia di prelibate specialità locali e di originali delizie per il palato, frutto di un costante amore per la tradizione e di una voglia di sperimentare innovative formule gastronomiche. Semplice e delicata la torta nunziale, caratterizzata da tre piani decorati con fiori e fragoline.
14)Quali particolari elementi sono stati privilegiati nella selezione delle bomboniere più adatte?
Le bomboniere del matrimonio, posizionate su un apposito tavolo delicatamente allestito, sono un prodotto esclusivo, disegnate da “bonbon flower”, e scelte dagli sposi perché’ in linea con la loro personalità’ in quanto utili e romantiche. In cristallo, lavorate rigorosamente a mano, rappresentano l’apice dell’espressione dell’artigianato italiano. Gli accessori affiancati alla bomboniera sono stati confetti sferici perlati, con all’interno una nocciola rivestita di cioccolato bianco. Sono state confezionate utilizzando un astuccio su misura bianco con ribaltina, affinché’ si evidenziasse la fregiatura apposta sulla ciotola, il tutto guarnito da un nodo d’amore che legava il pacchetto regalo con nastri bianchi di diverse altezze.